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La nascita dell'A.V.I.S. di Uri
La sezione dell’A.V.I.S di Uri è stata fondata da un gruppo di militanti uresi nel 1987, causa principale: la necessità di sangue per i loro paesani, che erano costretti a cercarlo altrove.
Dopo essersi iscritti all’albo regionale del volontariato, dopo aver approvato uno statuto ed essere inquadrati dall’Avis nazionale come sezione comunale, il gruppo di volontari non si è voluto fermare: hanno provato a fare pochi conti in tasca per acquistare un ambulanza, essenziale per il paese, sia per le emergenze, sia per i ricoveri di infermi, anziani e visite mediche.
I soldi a disposizione erano pochi, per non dire quasi nulla, allora si decise di provare a chiedere alla popolazione un contributo in base alle proprie disponibilità. Iniziò una questua per le vie del paese, cercando soldi e, anticipando che una volta acquistata l’ambulanza servivano anche volontari. La questua andò meglio di quanto si poteva immaginare, infatti a soli due anni dalla fondazione della sezione comunale dell’Avis arrivò a Uri un ambulanza Fiat Ducato 2000 benzina. L’inaugurazione era una festa: banda musicale, processione, benedizione, messa, pranzo e musica in piazza.
Dal 1990 i volontari dell’Avis di Uri dovevano lavorare su due settori: la donazione del sangue e il servizio ambulanza. Nel primo l’impegno era quello di promuovere la donazione del sangue organizzando manifestazioni. Durante i giorni stabiliti per le raccolte del sangue, ancora oggi la tradizione continua, ai donatori, dopo aver espletato l’atto benemerito e di buon cuore si offre un bel panino caldo con fettine di cavallo al sangue, il profumo della carne che cucina investe le strade attorno alla sede e attira sempre di più l’attenzione dei passanti. È anche l’occasione per vedersi, discutere mangiando e bevendo.
Per il servizio ambulanza l’impegno doveva essere ed è tutt’ora maggiore: prima di tutto si sono organizzati dei corsi per preparare i volontari alle cose più semplici, poi si sono fatti dei turni, dove era l’intera popolazione che collaborava a svolgere un servizio così importante e così solidale. Durante gli anni non sono mancate le feste, gli incontri annuali e quelli più importanti come le feste del Donatore e il decennale della fondazione nel 1998.
All’inizio del nuovo millennio i volontari iniziarono a sollevare il problema che l’ambulanza si stava invecchiando, aveva già dieci anni sulle spalle e non era più efficiente come una volta. Questa idea fu spinta anche dal neo-nato118 Sardegna, che a seguito di un sondaggio sulle associazioni di servizio ambulanza, anche l’Avis di Uri aveva ricevuto la richiesta di stipulare una convenzione per garantire il servizio di urgenza coordinato dalla Centrale Operativa di Sassari. Per convenzione era però necessario sostituire il mezzo di soccorso con uno più moderno. Si intraprese questo cammino, si iniziarono a cercare fondi da enti, istituzioni associazioni. Iniziarono per i dirigenti della sezione lettere di richiesta, viaggi a Cagliari ma alla fine si ottennero i contributi dalla Fondazione del Banco di Sardegna, dalla Regione Autonoma della Sardegna – Ass. alla Sanità-, dalla Provincia di Sassari e dal Comune di Uri.
Si acquista quindi nel 2002 il nuovo mezzo di soccorso un Renault Master 2800 dCi 120 cv.
Il 4 maggio 2002 quindi venne inaugurata la nuova ambulanza con sfilata per le vie del paese, benedizione, rinfresco e intrattenimento musicale, dove era invitato l’intero paese, le associazioni di volontariato presenti a Uri, le autorità locali e non, e i rappresentanti delle Avis dei paesi limitrofi con le rispettive ambulanze. Alla manifestazione facevano da cornice, oltre a tutti i volontari in divisa rossa rifrangente anche i costumi sardi delle associazioni folkloristiche locali.
Dal 2002 venne stipulata la convenzione con la centrale operativa del 118 di Sassari già dal mese di luglio per coprire una zona prevalentemente turistica quale la spiaggia di Porto Ferro tra Sassari ed Alghero. Un bel servizio svolto proprio in spiaggia, dove l’equipaggio stazionava in una tenda da campeggio ben attrezzata, vicino allo staff di salvamento a mare. In soli due mesi, quelli estivi, venivano svolti da questa postazione in media 35-40 interventi di soccorso.
Dal 2005 si è provato, con un grande successo, una nuova esperienza: ospitare volontari di altre realtà nazionali per svolgere servizio in Sardegna. Si sono ospitati dei volontari da Milano, Genova, Verona, Firenze e a giorni alterni indossavano la loro divisa e prestavano servizio con i volontari locali. Una bellissima esperienza dove si confrontavano persone con lo stesso spirito sociale ma con realtà diverse.
Dal 1°maggio 2007 il servizio ambulanza dell’Avis di Uri, a seguito di una convenzione con la Centrale Operativa del 118 di Sassari, garantisce il servizio di emergenza, per conto del 118 nei territori di Uri, Usini, Ittiri, Ossi e Tissi, con il mezzo che staziona con l’equipaggio tutti i giorni nella sede di via Sassari a Uri.
Nel 2008, per adeguarsi alle modifiche apportate dalla Regione in materia di emergenza 118, anche l’Avis di Uri ha dovuto acquistare un nuovo mezzo di soccorso più moderno. Il tutto si è realizzato grazie al contributo della Fondazione Banco di Sardegna, della Regione Sardegna, Comune di Uri e delle ditte Todini Editore e Ortopedie Pinna.
I volontari del servizio ambulanza attualmente sono una trentina, tutti formati secondo i protocolli della Regione, all’uso del defibrillatore (DAE) e al trauma PTC. Detti corsi vengono svolti dal personale medico ed infermieristico della C.O. 118 di Sassari.
I soci donatori della sezione di Uri sono circa 80 e si raccolgono all’anno oltre cento sacche di sangue.
I volontari di Uri svolgono servizio con l’ambulanza anche in diverse manifestazioni esterne al paese al rally mondiale Costa Smeralda, al rally del vermentino, a manifestazioni sportive organizzate dall’endas, a incontri di calcio, basket, Karate, corse di go-cart, moto cross ecc.
L’Avis di Uri svolge anche un servizio al paese che è quello di concedere in comodato d’uso materiale sanitario come sedie a rotelle, stampelle, letti sanitari ecc., nonché è sempre attivo il servizio ambulanza per il trasporto di infermi: anziani in visita medica, ricoveri, dimissioni.